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 Biografia:

Minya nasce su El-Auri, pianeta del Quadrante Delta, come secondogenita di una famiglia facoltosa; la sua adolescenza e’ segnata dalla violenta distruzione del suo pianeta natale da parte dei Borg, probabilmente nell’anno federale 2295: la fuga improvvisa la obbliga ad imbarcarsi su una nave stellare diversa da quella dei suoi famigliari, di cui da quel giorno non ha più avuto notizie.

Come tutti i profughi El-Auriani, Minya non ama parlare della sua vita passata su El-Auri prima della distruzione, perche’ questo significa ricordare una perdita troppo grande e irreversibile, quella della sua casa e delle sue radici, e una ricerca da tempo senza speranza: quella dei suoi cari. Per Minya la nuova vita e’ cominciata a bordo della Lakul con gli altri 46 profughi El-Auriani scampati alla fine del loro mondo.

La Lakul e’ la nave stellare nota per essere entrata in contatto con la stringa di energia conosciuta come Nexus. In seguito a quest’esperienza Minya e tutti gli altri El-Auriani a bordo si sono ritrovati dotati di una particolare sensibilita’, una percezione del Continuum spazio-temporale che va al di la’ di quella dei normali esseri umani o degli altri El-Auriani, che gia’ si possono definire come una razza di sensibili “ascoltatori” capaci di leggere nei cuori della gente e in grado di dare saggi consigli.

Dopo essere stati tratti in salvo dal Nexus da una nave stellare della Federazione Unita dei Pianeti, i passeggeri della Lakul sono stati indirizzati verso luoghi e pianeti differenti a seconda dei loro personali desideri e inclinazioni, nel tentativo di aiutarli ad inserirsi nella societa’ federale e a rifarsi una vita.
Minya, insieme ad un altro giovane superstite, fu trasferita su Betazed dove, nel Centro Studi sulle Capacità mentali diretto dal dottor Stae, vennero messe alla prova e studiate le sue acquisite doti di percezione: si scopri’ solamente che, anche se agiscono a livello conscio, esse non sono controllabili volontariamente e non possono essere allenate ne’ intensificate. Nonostante cio’, la particolare sensibilita’ di Minya, l’abilita’ nel comprendere gli altri e la sua saggezza colpirono favorevolmente il dottor Stae, che, vedendo in lei un perfetto Consigliere, le propose di rimanere su Betazed e di dedicarsi agli studi di Psicologia, in attesa di entrare nell’Accademia della Flotta Stellare.

Frequentando il Centro Studi e l'Università, nonche’ i locali notturni e le feste, Minya conobbe molti giovani Betazoidi e si appassiono’ velocemente alla vivace cultura e allo spensierato stile di vita locale. Quando riusci’ ad essere accettata all'Accademia della Flotta Stellare, unicamente grazie alla raccomandazione dell'illustre dottor Stae, lascio’ su Betazed diversi cuori infranti, risultati degli esperimenti pratici condotti per comprendere al meglio la psiche maschile.

Una volta entrata all'Accademia, sulla Terra, divenne subito molto popolare tra gli studenti del suo corso; il suo istinto naturale le suggeriva sempre il comportamento migliore da tenere per piacere ed essere accettata. Ma nonostante il successo sul piano umano e di relazione, capi’ in fretta che il rispetto delle ferree regole comportamentali e soprattutto dei rigidi orari era qualcosa a cui non avrebbe potuto reggere a lungo; infatti, dopo la conclusione del primo anno di corso con eccellenti risultati nelle materie scientifiche, lascio’ la Terra per le vacanze estive su Risa e non vi fece ritorno per presentarsi all'inizio dei corsi del secondo anno.

I due mesi estivi trascorsi su Risa l'avevano spinta a riflettere su quello che voleva fare della propria vita, fino a capire che la carriera di Ufficiale della Flotta non faceva per lei; una sera, passeggiando in un giardino vicino ad una festa all'aperto, senti’ per caso una vecchia canzone: "..C'e’ chi nasce per le scienze o per le arti....io sono nato solamente per i party!...." A quel punto tutto le fu chiaro: ecco qual era la sua vocazione! Si stabili’ su Risa e, spinta dalla nuova amica betazoide Mowana, cominciò a lavorare (anche se Minya lo visse piu’ come un divertimento che come un vero e proprio lavoro) prima come cameriera e poi come barista in un famoso locale notturno della capitale, il "Never say no".

Nell'anno e mezzo passato dietro il bancone del locale, Minya ha acquisito un'ottima conoscenza degli alcolici diffusi in questo quadrante della Galassia (legali e non) e dei loro effetti sulle varie razze; ha inoltre sviluppato, grazie all' "allenamento", una notevole capacità di reggere l'alcool in generale.

Ma incontrando continuamente ufficiali della Flotta in vacanza e conversando con loro, sentendoli raccontare di avventure emozionanti cosi’ come della normale vita di bordo, comincio’ a provare nostalgia del periodo passato nello spazio sulla nave stellare Lakul e dell'atmosfera dell'Accademia, dell'entusiasmo che provava in mezzo a tutti quei giovani cadetti... Minya era pur sempre una profuga, aveva perso la propria terra e da allora aveva solo viaggiato: non era ancora tempo di fermarsi e trovare una nuova patria, aveva ancora sete di conoscenza, di viaggi, di esperienze. E aveva ancora parecchi decenni davanti a se’.

Così, con ben chiaro in mente il suo nuovo obiettivo, il sogno di tornare un giorno su una nave stellare, magari con il ruolo di "Addetta al morale dell'equipaggio", Minya lascio’ il lavoro-hobby al locale e si iscrisse ad uno stage formativo in "Scienze dell'intrattenimento" nel rinomato Istituto Yoshiwara di Risa. [...]