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Nata in una famiglia un po’ particolare: madre Betazoide, telepatica un po’ isterica ma soprattutto molto poco seria e molto attenta all’etichetta e alla propria apparenza; padre Klingon, fiero guerriero, adora dimostrare la sua forza, suo modo privilegiato di comunicare.

Cresciuta con entrambi i genitori fino all’età di 9 anni, allorquando la coppia decise di separarsi, a causa di una insormontabile incomprensione riguardante le tende del salotto. A nulla servirono i tentativi dei familiari e degli amici che tentarono di aiutarli ad arrivare ad un compromesso, l’argomento era troppo delicato e mamma Marianna era ormai decisa ad andarsene per rifarsi una vita e una casa, con un salotto dove metterci le sue adorate tende color fucsia. Nella fuga però non era compresa la figlia, che in un primo momento rimase con il padre. In un secondo tempo un’infausta sentenza del tribunale per i minori, impose di suddividere equamente la responsabilità tra i genitori, costringendoli ad occuparsi della figlia sei mesi per ciascuno. Entrambi potevano in questo modo svolgere per metà dell’anno il loro lavoro senza doversi occupare della figlia, e per l’altra metà anche.

La madre aveva un incarico Imperiale come responsabile dell’accoglienza e dell’intrattenimento di ambasciatori, ministri e altri potenti, in poche parole organizzava opulenti banchetti e fastosi ricevimenti con balli spettacoli e quant’altro potesse rendere gli ospiti più malleabili; nel tempo libero poi si occupava di moda e di arredamento.

Il padre aveva un incarico militare come guardia personale della figlia dell’ambasciatore Klingon. Fu proprio durante una festa organizzata dalla madre in onore di una delegazione Cardassiana che D’Kyax Xelinna, all’età di 15 anni, decise di mettere in atto il suo piano di fuga. Non ci volle poi molto per sparire dalla vista di una madre distratta che, non vedendola più, pensò fossero iniziati i sei mesi di responsabilità paterna.

D’Kyax Xelinna trovò presto una nuova famiglia in un gruppo di guerriglieri, che si sentivano investiti di un incarico quasi divino. Il loro obiettivo era: prendere il possesso di una multinazionale, la ACME, per poter lanciare sul mercato nuovi prodotti che, dal loro punto di vista, avrebbero rivoluzionato l’intero universo.

"Siamo a seconda di come vestiamo" era il motto che avevano fatto proprio, e con questa frase tentavano di cambiare il destino dell’Impero. La loro missione più importante fu quella di lanciare sul mercato un nuovo prodotto di biancheria intima, osteggiato dalla moda del tempo. Le loro idee troppo progressiste obbligarono al fine un intervento decisivo dell’Impero ed i giovani guerriglieri dovettero sciogliersi, anche se il destino fece rincontrare buona parte di loro, qualche anno dopo nella Flotta Imperiale.

All’età di 17 anni D’Kyax Xelinna tentò di arruolarsi nell’esercito mentendo sulla sua età, ma subito scoperta venne riconsegnata alle amorose cure del padre che pensò fosse più giusto scaricarla alla madre. Quest’ultima ritenne doveroso che la figlia trovasse la sua strada, e così la portò in un college su Betazed per farla diventare medico. D’Kyax Xelinna riuscì poi a passare dagli studi di medicina a quelli di psicologia, sperava così di riuscire a capire come funzionavano i suoi genitori.

Terminò gli studi con una specializzazione in "psicologia della sottomissione dell’uomo alla donna" e una in "sesso tra razze nello spazio". Grazie a queste sue particolari specializzazioni venne arruolata nella Flotta Imperiale e a 24 anni si imbarcò nella I.S.S. Godzilla, sua prima missione.